Privacy Policy Comune di Bergamo: candidatura al Programma per la Qualità dell’Abitare – Agenzia Data Stampa

Comune di Bergamo: candidatura al Programma per la Qualità dell’Abitare

Due proposte, due diversi luoghi della città per un totale di 22 milioni di euro complessivi: il Comune di Bergamo ha presentato nei giorni scorsi la propria candidatura al “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” promosso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Il bando nazionale, che prevede uno stanziamento di 853milioni di euro, prevede un contributo 15 milioni di euro per ogni proposta ammessa al finanziamento per un numero massimo di tre proposte da poter presentare.
Una candidatura che arriva dopo un lungo lavoro di tessitura e di studio, che ha portato al coinvolgimento di ALER Bergamo (e, attraverso ALER, del Politecnico di Milano) e della Cooperativa Città Alta. Sono infatti questi i soggetti con cui il Comune di Bergamo collabora, in qualità di soggetto capofila, e si candida per favorire la rigenerazione rispettivamente di due luoghi della città, il piazzale Visconti al Villaggio degli Sposi e l’ex monastero e carcere di Sant’Agata. Due progetti, due luoghi distanti, ma con un unico obiettivo, intervenire per ridurre il disagio abitativo e sociale, venire incontro alle esigenze delle famiglie, mediante la valorizzazione e la modernizzazione dei contesti abitativi prescelti.
In Piazzale Visconti, Comune di Bergamo e ALER concorrono con un progetto comune, per la riqualificazione di due palazzine per quasi 50 appartamenti nel cuore del Villaggio degli Sposi, con un progetto che cuba quasi 15 milioni di euro, l’importo massimo che il Ministero prevede per  il finanziamento di un singolo progetto.
Per quel che riguarda Sant’Agata, il Comune di Bergamo e la Cooperativa Città Alta proseguono il loro grande lavoro per la ristrutturazione dell’ex monastero ed ex carcere: la Cooperativa è già al lavoro per la riqualificazione di un’ampia porzione della struttura, ma l’idea è quella di realizzare una destinazione abitativa nella restante parte del comparto, con appartamenti pensati l’insediamento di giovani e giovani coppie a canone contenuto, con l’obiettivo di incidere sul tessuto sociale del centro storico.
Tutte le informazioni sul bando qui: https://qualitabitare.mit.gov.it/
La partecipazione a questo bando – spiegano il Sindaco Giorgio Gori e l’assessore Francesco Valesini – è il risultato di un intenso lavoro nato dalla collaborazione con due importanti soggetti come ALER e Cooperativa Città Alta, oltre che ad una istituzione universitaria di prim’ordine come il Politecnico di Milano. Sono due progetti che, a proposito di qualità dell’abitare, guardano a contesti tra loro diversi: da una parte le aree urbane periferiche della città e dall’altra la ripopolazione di fasce sociali da tempo scomparse nel centro storico, e che dovrebbero portare alla valorizzazione di complessi edilizi significativi, per dimensione e collocazione. Comunque vada la partecipazione al bando, sono certo che quanto fatto in questi mesi rappresenti comunque un passo in avanti molto significativo nel riconoscere al tema dell’abitare sociale tutta la rilevanza che merita.”

 

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