Privacy Policy Comune di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio: Accendi un sorriso, pasti gratuiti nelle mense scolastiche della città – Agenzia Data Stampa

Comune di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio: Accendi un sorriso, pasti gratuiti nelle mense scolastiche della città

Si è concluso il progetto di solidarietà “Accendi un sorriso”, la raccolta fondi promossa dai commercianti del DUC, il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, che permetterà di incrementare il numero di pasti gratuiti che vengono garantiti nelle mense scolastiche della città, consentendo di intercettare i bisogni di quelle famiglie particolarmente colpite dalla crisi economica causata dal Covid.

Con il progetto “Accendi un sorriso”, dedicato dai commercianti del DUC proprio ai più piccoli, in poco più di un mese sono stati raccolti 15.360 euro da 133 donatori che hanno sostenuto l’iniziativa di solidarietà con una donazione minima di 5 euro sul sito accendiunsorriso.it, contribuendo così a regalare ai bambini e alle bambine degli Istituti Comprensivi di Bergamo un pasto buono e sano alla mensa scolastica.

“Un Natale sobrio ma pur sempre Natale, per dare un abbraccio ai bergamaschi, una favola per mostrare la bellezza del territorio, ricordarci di essere pazienti, una campagna di raccolta fondi che pur in un tempo così difficile è stata sostenuta con generosità da cittadini e imprese. – commenta il Presidente del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, Nicola Viscardi  Il Distretto ha dialogato a lungo con i commercianti dei suoi direttivi, dal Centro ai Borghi, per capire cosa fosse giusto fare questo Natale e abbiamo scelto di avere cura della Bergamo ferita, senza trascurare la bellezza della nostra città. Ora dobbiamo dedicarci al sostegno per la ripresa del commercio e della ristorazione, certo che la sinergia tra esercenti e istituzioni unita alla volontà dei bergamaschi di sostenere il proprio territorio anche attraverso i negozi di vicinato darà a tutti la spinta per uscire a testa alta da questo periodo di crisi.”

Main partner del progetto è la società Valtellina Spa, che nel solco dello spirito di solidarietà e vicinanza al territorio, oltre ad aver contribuito alla realizzazione dell’Albero di Natale di Bergamo è stata tra i primi sostenitori di “Accendi un Sorriso” con una donazione di 5.000 euro. Un gesto di grande generosità che si unisce alle donazioni dei singoli cittadini ed a quelle ricevute dall’organizzazione di beneficenza “La Città dei Mille Grazie” (1.000 euro) e dal Gruppo Moruzzi (1.000 euro) che l’anno scorso allestì la ruota panoramica in centro città.

Le iniziative del Natale –  il nuovo Albero di Natale donato dalla Valle Seriana alla città, il progetto di raccolta fondi “Accendi un sorriso” e le suggestive luminarie natalizie in centro, nei borghi e in Città Alta – sono state promosse dai commercianti del DUC con il patrocinio e il contributo del Comune di Bergamo e della Camera di Commercio di Bergamo, la partecipazione delle associazioni dei commercianti del centro città, Borgo Santa Caterina, Borgo Palazzo, Città Alta, la partecipazione di Confesercenti Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo e il sostegno di VisitBergamo.

Il Comune di Bergamo è già impegnato a garantire a più di 170 bambini e bambine il pasto gratuito nelle mense delle scuole della città per tutto l’anno scolastico, ma le richieste sono in continuo aumento, anche per difficoltà economiche di carattere temporaneo.

L’emergenza Covid dell’ultimo anno ha pesantemente colpito le famiglie con figli minori: nel periodo gennaio-dicembre 2019 il 57 % dei beneficiari di un contributo economico del Comune per i bisogni primari (affitto, sostegno alimentare, acquisto materiale scolastico, etc) era rappresentato da famiglie con minori; nel periodo gennaio – ottobre 2020, la percentuale delle famiglie con minori beneficiarie della stessa misura è salita al 74 % (circa 1150 famiglie).

Una crisi che, colpendo le famiglie e i bambini, si è mostrata anche nel mondo della scuola per l’aumento di richieste di sostegno delle spese legate alla mensa scolastica e ai pasti dei propri figli.
Se nel 2019 il Comune garantiva la gratuità totale dei servizi di mensa scolastica a 105 bambini, nel 2020 si è passati a più di 170 e le necessità sono purtroppo in aumento.

Il Comune continua a garantire le gratuità delle situazioni complesse, segnalate dai servizi sociali, ma attraverso il fondo di mutuo aiuto si possono aiutare le famiglie in difficoltà temporanea, legata a problemi di lavoro, di malattia o di crescenti impegni di cura. Sono famiglie che non si rivolgono ai servizi sociali ma alle altre reti di solidarietà, a partire dalle scuole e dalle associazioni dei genitori.

Capita infatti che le famiglie, per paura o vergogna, non chiedano aiuto e ritirino i propri figli dalla mensa, provocando ulteriori difficoltà e rischio emarginazione. Spesso nelle situazioni di maggior disagio chi torna a casa per il pranzo non rientra poi a scuola per le attività pomeridiane, compromettendo così il proprio percorso scolastico e sociale.

Un servizio, quello della mensa, che si ritiene essenziale perché, spesso è l’unica fonte di nutrimento completo per i bambini delle famiglie più vulnerabili, oltre ad essere parte integrante della scuola e del suo percorso educativo.

La mensa scolastica è dunque un diritto irrinunciabile per ogni bambino e bambina, a sostegno di un pieno diritto allo studio.

Ecco perché oggi è di fondamentale importanza accedere ad un fondo, grazie alla solidarietà dei commercianti, delle imprese e dei cittadini, che possa ampliare la quantità di aiuti destinati proprio ai pasti dei bambini e delle bambine nelle mense scolastiche.
Per assicurare a tutti di mangiare a scuola un pasto caldo, buono e di alto valore nutritivo, basato sui prodotti del territorio supportando le filiere agroalimentari locali e garantendo a tutti i bambini una crescita sana e le stesse opportunità educative.

“Sono grata al DUC, alle aziende e ai cittadini che hanno aderito al progetto “Accendi un sorriso” con le loro donazioni, grandi o piccole. – dichiara l’Assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli – Il ringraziamento che porto è soprattutto a nome delle famiglie in difficoltà temporanea legata direttamente o indirettamente all’emergenza Covid-19, che, grazie a questa generosità, potranno trovare adeguato aiuto per i loro bambini. Il mutuo aiuto consente di dare risposte di prossimità tra le persone: è proprio il significato del generoso progetto proposto dal DUC alla nostra città. Grazie!”

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