Privacy Policy Consiglio Ue: ok alla proposta Digital Act per le piattaforme online – Agenzia Data Stampa

Consiglio Ue: ok alla proposta Digital Act per le piattaforme online

Il Consiglio Ue sulla Competitività ha concordato la sua posizione (“orientamento generale”) sulla proposta di legge sui mercati digitali (Dma) che mira a garantire un settore digitale competitivo , al fine di promuovere l’innovazione, prodotti e servizi digitali di alta qualità, prezzi equi e libera scelta degli operatori. “Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante nella creazione di un mercato digitale più aperto e più competitivo – ha affermato il Ministro sloveno per lo sviluppo economico e la tecnologia, Zdravko Pocivalsek – La presidenza slovena ha lavorato duramente con gli Stati membri e la Commissione europea per trovare un buon compromesso e migliorare ulteriormente gli obiettivi della Dma: garantire un mercato digitale equo e competitivo. Siamo orgogliosi che gli Stati membri abbiano sostenuto all’unanimità l’approccio generale. Ciò dimostra che l’Ue è fortemente impegnata a garantire una concorrenza leale online. Il Dma proposto dimostra la nostra volontà e ambizione di regolamentare le grandi tecnologie e, si spera, stabilirà una tendenza In tutto il mondo”. Le piattaforme online che offrono servizi di piattaforma fondamentali, come motori di ricerca, servizi di social network e servizi di intermediazione, stanno svolgendo un ruolo sempre più importante nella nostra vita sociale ed economica – si legge in una nota del Consiglio – Tuttavia, alcune grandi piattaforme online sono viste come “guardiani” (gatekeeper) tra aziende e consumatori, creando strozzature nell’economia attraverso il loro potere di mercato e il controllo sugli ecosistemi digitali. Ciò incide negativamente sulla concorrenza leale. Con questa proposta, i Ministri mirano a creare condizioni di parità nel settore digitale, con diritti e obblighi chiari per le grandi piattaforme online. La regolamentazione del mercato digitale a livello dell’Ue garantirà condizioni di parità e un settore digitale competitivo ed equo, in modo che le imprese e i consumatori possano tutti beneficiare delle opportunità digitali.

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