Privacy Policy Devianza minorile e mercato delle armi a Napoli: confronto in prefettura – Agenzia Data Stampa

Devianza minorile e mercato delle armi a Napoli: confronto in prefettura

 
Al via un progetto di ricerca in partnership con l’Università Federico II per individuare criticità e soluzioni.

La devianza minorile è da sempre un problema avvertito nell’area metropolitana di Napoli e spesso si intreccia con quello ancora più grave dell’uso delle armi da fuoco nella commissione di reati predatori e nel fenomeno, peculiare della criminalità partenopea, delle c.d. “stese”, scorrerie armate che spesso hanno per protagonisti giovanissimi. 

Il 19 febbraio prossimo la prefettura di Napoli ha organizzato una giornata di approfondimento sul tema, dal titolo “Mercato delle armi e devianza grave minorile nell’area metropolitana di Napoli. Criticità e soluzioni”.

L’iniziativa, realizzata in partnership col dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, darà l’avvio a un progetto di ricerca operativo anche in chiave predittiva e potrà contare su interventi qualificati di sociologi, giuristi, criminologi, con un approccio prevalentemente multidisciplinare, insieme a rappresentanti della magistratura minorile.

Il problema è costantemente al centro dell’attenzione del prefetto di Napoli Marco Valentini – e oggetto anche del confronto lo scorso settembre con il presidente e il procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Napoli – che ha spesso ricordato come «l’educazione delle giovani generazioni rappresenti la chiave di volta per la trasmissione di valori positivi di convivenza».

«La prefettura – si legge infine nella nota stampa – ha più volte posto l’accento sulla rilevanza del tema anche a seguito del rapporto finale del progetto Fire (Fighting illicit firearms trafficking routes and actors at European level), pubblicato nel 2017 e realizzato con il supporto della Commissione Europea. All’esito di tale studi, la città di Napoli, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015, registra il triste primato in Europa per numero di delitti commessi con arma da fuoco e relative vittime»

Fonte: Min. Interno

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