Privacy Policy Economia: nasce FAIR, le fiere hanno una nuova voce autonoma – Agenzia Data Stampa

Economia: nasce FAIR, le fiere hanno una nuova voce autonoma

Nasce F.A.I.R., acronimo di Fiere Autonome Italiane Riunite, la nuova associazione che mette insieme il comparto degli organizzatori autonomi delle fiere e punta a essere “la voce che mancava nel settore degli eventi”.  Il presidente nominato è Marco Barozzi, fondatore di Expo Consulting, società che opera nel settore degli eventi fieristici e congressuali con sede a Bologna: “Uno dei settori maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia è stato proprio quello degli eventi e delle rassegne fieristiche”, spiega Barozzi. “Solo ora si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa seppur in un contesto di grande prudenza e attenzione – prosegue- questo però non può pregiudicare il rilancio delle attività legate al mondo degli eventi stanno mostrando entusiasmo e soprattutto la capacità di risalire la china”. Perché però riunirsi in un’associazione? Per Barozzi “era necessario” fare sistema affinché si riescano a “tutelare adeguatamente gli organizzatori qualificati che fino a oggi non hanno potuto contare su un organismo di questo tipo”. Necessario, per loro, garantire “una degna rappresentanza” per risolvere i problemi, ma anche “creare sinergie tra associati e progetti e fornire opportunità di crescita attraverso un’assistenza professionale di alto livello”.

I vantaggi per gli iscritti, secondo il neopresidente di F.A.I.R., sono molteplici: “Penso all’opportunità di poter sfruttare una piattaforma che permetta agli associati di stringere accordi con i diversi stakeholder”, commenta Barozzi. “Ma anche alla possibilità di condividere e ricevere informazioni sul mondo digitale attraverso un portale e una App appositamente realizzati per eventi digitali”. E l’attività formativa, proposta attraverso corsi, convegni e digitalizzazione del materiale, “rappresenterà un’ulteriore opportunità insieme alla certezza di poter contare su un canale qualificato capace di dialogare con l’amministrazione pubblica, il mondo imprenditoriale e quello politico” per rappresentare le esigenze del settore “portando avanti un dialogo- conclude Barozzi  – che conduca alla soluzione dei problemi”.