L’hub di Piacenza non svolgerà più per Tnt un ruolo centrale nelle attività distributive: le attività di smistamento pacchi in questa struttura sono cessate domenica scorsa a seguito della chiusura del contratto di appalto sul sito.
Una situazione preoccupante che vede la prefettura impegnata in prima linea in cerca di soluzioni a tutela dei circa 280 lavoratori interessati e delle loro famiglie. Questa mattina l’incontro tra il prefetto Dianiela Lupo e le parti sindacali a cui hanno partecipato l’assessore regionale allo sviluppo economico, il sindaco e il presidente della provincia di Piacenza, i rappresentanti della filiera datoriale (Tnt Fedex – Lintel ed Alba) e un rappresentante dell’Itl.
Per i lavoratori, in base a quanto assicurato da Alba, massima disponibilità ad un confronto con le organizzazioni sindacali per individuare le soluzioni migliori con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente, anche in considerazione del blocco dei licenziamenti.
La Tnt ha esposto le scelte assunte dalla multinazionale, che complessivamente prevedono investimenti ed assunzioni dirette di circa 800 lavoratori addetti al servizio di smistamento dei pacchi in vari hub del territorio nazionale, precisando che vi sarà un aumento degli investimenti nel network italiano e preannunciando l’apertura di un ulteriore sito in provincia di Novara nei prossimi mesi, sostenendo che la rimodulazione si è basata su alcuni elementi oggettivi (calo dei volumi verso i clienti business e crescente instabilità del network stesso).
Al termine di ampia discussione, si è convenuto di approfondire ulteriormente la tematica, anche valutando il coinvolgimento di Enti, in ragione del ruolo del gruppo nel Paese, esprimendo forte preoccupazione per l’impatto occupazionale che tale decisione potrebbe avere sul territorio.
Fonte: Min. Interno