Il nuovo certificato covid digitale UE facilita il modo di viaggiare in Europa durante la pandemia, già da quest’estate.
Il certificato attesta se la persona è stata vaccinata contro il coronavirus, si è sottoposta a un test di esito negativo o è guarita dal coronavirus negli ultimi 6 mesi.
La sua emissione è di competenza dalle autorità nazionali ed è disponibile sia in formato digitale (ad esempio per smartphone e tablet) che in formato cartaceo. Entrambi i formati dispongono di un codice QR, per permettere la lettura delle informazioni essenziali al momento del viaggio.
Il certificato è gratuito. Questo sistema è entrato in vigore il 1 luglio e sarà valido per un periodo di 12 mesi, nei 27 paesi UE oltre che in alcuni paesi extra-europei.
Il certificato è disponibili in tre versioni:
-Certificato vaccinale, indicante l’avvenuta vaccinazione del titolare
-Certificato test: indicante il tipo di test effettuato dal titolare (PCR o dell’antigene), la data e il risultato.
-Certificato di guarigione: attestante l’avvenuta guarigione del titolare dall’infezione di tipo SARS-CoV-2 a seguito di un test NAAT positivo.
Per il momento non vengono riconosciuti i test sierologici. Attualmente sono riconosciuti i test di amplificazione degli acidi nucleici detti “NAAT” (inclusi tamponi RT-PCR) e i test rapidi dell’antigene.
La Commissione Europea metterà in campo 100 milioni di euro nell’ambito dello strumento per il sostegno di emergenza, per l’acquisto dei test necessari all’emissione dei certificati.