Privacy Policy Formazione Antifrode: a cura di Procura Generale della Corte dei conti e COLAF – Agenzia Data Stampa

Formazione Antifrode: a cura di Procura Generale della Corte dei conti e COLAF

Dal 25 al 28 maggio 2021 avrà luogo, in modalità “on line” via videoconferenza, un importante evento formativo internazionale a cura della Procura Generale della Corte dei conti italiana e del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea – COLAF, denominato Progetto CATONE (acronimo per Cooperation Agreements and Training on Objectives and New Experiences) in attuazione del programma della Commissione europea volto a promuovere azioni comuni nel campo della tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea.

Il programma dei lavori, fruibili in diretta streaming in lingua italiana e inglese dalla presente pagina web, attraverso il link che verrà successivamente pubblicato, si articola in una Prima sessione nei giorni 25-26 maggio (mattina 9.30 – 13.00; pomeriggio 14.00 – 17,30) e una Seconda sessione dei giorni 27-28 maggio (solo mattina: 9-13).

Interverranno in apertura della prima giornata il Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, il Sottosegretario per le Politiche e gli affari europei, Vincenzo Amendola, il Direttore generale dell’Ufficio antifrode europeo (OLAF), Ville Itälä, e il Comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana.
Dopo un’introduzione al Progetto CATONE da parte di Paolo Luigi Rebecchi e la relazione del Procuratore generale della Corte dei conti, Angelo Canale, sul ruolo della Procura nel campo della lotta alle frodi a danno del bilancio UE, si succederanno i contributi secondo il denso programma.

L’iniziativa, che viene finanziata per l’80 % con i fondi europei nell’ambito del programma Hercule III (2014-2020) e per il restante 20% con un cofinanziamento a carico del Fondo di rotazione previsto dalla legge n. 183/1987, intende migliorare e rafforzare la collaborazione tra la Corte dei conti italiana e le Procure contabili del Portogallo, della Spagna, della Francia e della Grecia, in ordine agli strumenti giuridici ed operativi finalizzati ad una più intensa tutela degli interessi finanziari dell’UE, anche in relazione ad una collaborazione con l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) e con l’istituzione del Procuratore Europeo (EPPO) che, sia a livello europeo che nazionale, determinerà rilevantissime modificazioni nell’assetto complessivo del contrasto alle frodi in danno del bilancio UE.

Fonte: Corte dei Conti

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