Privacy Policy Innovazione, Pa digitalizzata con tecnologie: più formazione e competenze – Agenzia Data Stampa

Innovazione, Pa digitalizzata con tecnologie: più formazione e competenze

“Se alle mani esperte del Ministro Colao è affidato il compito di realizzare le infrastrutture tecnologiche necessarie alla digitalizzazione, a me spetta garantire che la Pubblica amministrazione sia pronta ad accoglierla”. Queste le parole del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel messaggio inviato al “Digital Italy Summit 2021” e letto in apertura della sessione plenaria su “Innovazione digitale e semplificazione della PA. Priorità del Governo, PNRR e nuove progettualità”.

“Molti pensano che il cambiamento culturale sia un elemento della partita. Io personalmente credo che sia la partita stessa. I dipendenti della Pubblica amministrazione devono poter essere messi nelle condizioni di voler affrontare questo cambiamento, di poterlo affrontare e soprattutto di saperlo affrontare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza disegna questo percorso, che in gran parte abbiamo già attuato approvando i primi due decreti “abilitanti” che hanno consentito all’Italia di accedere ai 25 miliardi di anticipo dei fondi europei: da un lato la semplificazione delle procedure amministrative, con la cancellazione dei colli di bottiglia che potrebbero rallentare l’attuazione dei progetti; dall’altro lato il decreto sul capitale umano della Pa, le nuove modalità di reclutamento, le carriere, la formazione dei dipendenti pubblici”.

“La nostra sfida è questa – ha concluso il ministro Brunetta- : affiancare alla tecnologia  dei servizi digitali, delle infrastrutture cloud e dell’interoperabilità delle banche dati, nonchè le competenze delle persone, la reingegnerizzazione dei processi organizzativi, la gestione del cambiamento. Senza mai perdere di vista due obiettivi: fornire servizi migliori a cittadini e imprese e disegnare una nuova Pubblica amministrazione per una nuova Italia in una nuova Europa, capace di superare le inefficienze pregresse, di innovare e di reagire alle future trasformazioni.

Fonte: Ministero per la Pa

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