Privacy Policy Nastri d’argento: Cinema e Realtà tra i doc finalisti – Agenzia Data Stampa

Nastri d’argento: Cinema e Realtà tra i doc finalisti

Dieci doc realizzati con il contributo della DGCA – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Sette i titoli targati Istituto Luce Cinecittà tra i finalisti ai Nastri d’argento del documentario, annunciati dal Sindacato giornalisti cinematografici, SNGCI, che ha scelto tra i 170 titoli usciti nel 2020 – anche sulle piattaforme o proposti da festival e rassegne – e visionati dalla giuria del Direttivo Nazionale. Da Molecole di Andrea Segre ad Alida di Mimmo Verdesca (contributo DGCA in associazione con Luce Cinecittà) , da La rivoluzione siamo noi di Ilaria Freccia a The Rossellinis di Alessandro Rossellini (contributo DGCA con Luce Cinecittà), da La legge del terremoto di Alessandro Preziosi (contributo DGCA con Luce Cinecittà) a La verità su La dolce vita di Giuseppe Pedersoli (DGCA con Luce Cinecittà). E ancora, last but not least, La storia vergognosa di Nella Condorelli.

Più in generale è una selezione molto ricca per argomenti e stili. A partire dalla testimonianza del lockdown con il collage realizzato da Gabriele Salvatores Fuori era primavera – Viaggio nell’Italia del lockdown (contributo DGCA), tra le foto ritrovate dalla grande Cecilia Mangini, appena scomparsa, che con il suo coautore Paolo Pisanelli i Nastri ricordano grazie alla sua ultima regia. E poi grandi personaggi del cinema e della cultura come Fellini, Rossellini, Eduardo ne Il nostro Eduardo di Didi Gnocchi, Michele Mally (contributo DGCA), Paolo Conte, Giuliano e Vera Montaldo.

Gli anni ’70 roventi tra violenza e politica a Torino e Roma, come, da Napoli, i sogni del Rione Sanità, la certezza dei sogni di Massimo Ferrari (contributo DGCA) o la memoria anche privata di Molecole, che ha inaugurato l’ultima Mostra di Venezia, sono tra i temi finalisti del ‘Cinema del reale’ con il mondo di Punta Sacra di Francesca Mazzoleni (contributo DGCA), alla foce del Tevere, dove ancora è vivo il ricordo di Pier Paolo Pasolini. Ma i documentari del 2020 sono anche un’incursione nella vita e nei pensieri più intimi che riguardano il corpo o l’esperienza della malattia vissuta nel lockdown come nell’opera di Elisa Fuksas  iSola).

Tra i finalisti anche la memoria del cinema con il fascino immortale di Alida Valli e la storia di un personaggio come Veronica Lazar, compagna di Adolfo Celi, nel racconto dei suoi figli. O la famiglia Rossellini vista dal suo interno, come pure Federico Fellini, nell’originalissimo Fellini degli spiriti di Anselma Dell’Olio (contributo DGCA).

Tra le Docufiction finaliste la ricostruzione del caso Braibanti e il terremoto vissuto con gli occhi di un bambino (raccontato da un testimone inedito come Alessandro Preziosi), un capitolo inedito della realizzazione de La dolce vita, fame e vessazioni nella memoria della Sicilia contadina, il ritratto di una straordinaria donna politica come Nilde Iotti, nel reading dei suoi discorsi affidato alla voce di Paola Cortellesi in Nilde Iotti, il tempo delle donne di Peter Marcias (contributo DGCA)

Già annunciati i Premi speciali dei Nastri 75 per il Documentario a Notturno di Gianfranco Rosi e Salvatore – Shoemaker of Dreams di Luca Guadagnino.

L’intera lista della selezione ufficiale pubblicata su www.cinemagazineweb.it     

Fonte: Mibact