Nella provincia di Sondrio nell’arco del decennio 2010-2020 il numero di incidenti mortali si è ridotto del 64,71%. È quanto emerso dai dati illustati dall’Osservatorio sul fenomeno dell’incidentalità stradale, nell’ambito della riunione della conferenza provinciale permanente, presieduta dal prefetto Salvatore Pasquariello.
Si tratta di un dato molto confortante ed in linea con l’obiettivo europeo di riduzione del numero dei decessi da incidenti stradali del 50% negli ultimi 10 anni. Resta tuttavia in aumento il numero dei feriti totali; passando dai 434 incidenti con 637 feriti del 2010 ai 427 incidenti con 652 feriti del 2019.
Altri argomenti sono stati trattati nell sessione plenaria della conferenza: dalla situazione degli organici della Pubblica Amministrazione, alla situazione sanitaria legata alla pandemia da covid-19 con la campagna di vaccinazione (avviata la fase 1 ter destinata gli over 80); la situazione ospedaliera ad essa legata e la problematica della carenza degli organici del personale nel comparto Sanità sottoposto a forte stress; fino al tema degli infortuni sul lavoro.
Quest’anno gli infortuni sono diminuiti anche per effetto del prolungato periodo di lockdown. Alla Regione Lombardia sono state presentate 40.076 denunce di infortunio sul lavoro di cui 163 con esito mortale a fronte delle 147.875 in Italia di cui 461 con esito mortale. Per quanto concerne la provincia di Sondrio, il numero complessivo di queste è stato di 1012 di cui 3 con esito mortale.