Privacy Policy Arezzo: intesa prefettura-Camera di Commercio per la tutela della legalità – Agenzia Data Stampa

Arezzo: intesa prefettura-Camera di Commercio per la tutela della legalità

La difesa del sistema imprenditoriale aretino dai rischi di infiltrazioni criminali che potrebbero approfittare della vulnerabilità economica generata dall’emergenza pandemica è l’obiettivo che prefettura di Arezzo e Camera di Commercio di Arezzo-Siena intendono perseguire attraverso l’intesa sottoscritta  dal prefetto Anna Palombi e dalla vice presidente vicaria della Camera di Commercio Anna Lapini.

L’impegno congiunto si inserisce in un più ampio progetto nazionale, reso possibile dalla collaborazione tra ministero dell’Interno e Unioncamere nazionale, e finalizzato allo scambio di dati e informazioni da utilizzare per il contrasto delle attività criminali.

Il protocollo sottoscritto conferma il proficuo rapporto di collaborazione già esistente tra le due istituzioni, che hanno già sottoscritto nel novembre 2013 e nell’ottobre 2015 accordi per l’accesso alle banche dati camerali.

Il protocollo prevede in particolare che la camera di Commercio metta a disposizione della prefettura e delle Forze dell’ordine la piattaforma informatica REX –Regional Explorer- predisposta da Infocamere, società consortile delle Camere di Commercio.

Si tratta di un sistema innovativo di indagine che permette il monitoraggio del territorio sfruttando il patrimonio informativo proveniente dal Registro delle Imprese. L’obiettivo è individuare possibili fenomeni anomali nel panorama delle imprese utilizzando oltre 30 indicatori attinenti ai dati anagrafici, alla governance ed agli assetti societari, agli indici economici finanziari deducibili dai bilanci ed agli eventi pregiudizievoli, volontari e forzati, che possono interessare imprenditori ed aziende.

Al prefetto Palombi è giunto, nell’occasione,  un ringraziamento per «il lavoro svolto con grande sensibilità e disponibilità, a favore – ha detto Lapini – del nostro territorio e della nostra comunità».

Fonte: Min. Interno