Privacy Policy Mobilitazione del settore primario a Ferrara, delegazione incontra il prefetto – Agenzia Data Stampa

Mobilitazione del settore primario a Ferrara, delegazione incontra il prefetto

Un’economia territoriale prevalentemente agricola che conta circa 15.000 addetti. E’ l’istantanea di un settore produttivo ferrarese particolarmente provato dall’emergenza pandemica in atto che ha spinto le rappresentanze sindacali maggiormente rappresentative a manifestare, davanti a Palazzo Giulio d’Este, sede della prefettura.

Nel corso della manifestazione, una delegazione composta dai tre segretari provinciali di categoria è stata ricevuta dal prefetto Michele Campanaro al quale è stata ribadita, in linea con le analoghe richieste nazionali, la piattaforma rivendicativa articolata sui seguenti punti:

  • garanzia nel periodo di emergenza sanitaria, ai fini della tutela assistenziale e previdenziale, delle stesse giornate di lavoro pre-Covid;
  • tutele rafforzate ai lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali, eventi distruttivi, parassiti (cimice asiatica, maculatura bruna, etc.);
  • esigenza di rinnovare rapidamente i contratti di lavoro provinciali;
  • riconoscimento della “clausola sulla condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (Pac), per fare in modo che i contributi europei vadano solo a chi rispetta i contratti di lavoro e le leggi sociali;
  • contrarietà al tentativo di semplificazione dell’uso dei voucher in agricoltura, in ragione delle gravi ricadute sulle tutele e sui diritti dei lavoratori;
  • estensione della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi;
  • bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza.

«Occorre molta attenzione verso il settore agricolo e verso le maestranze che operano all’interno del comparto», ha dichiarato il prefetto Campanaro. «Non posso fare a meno di ricordare, in questa occasione, che quello agricolo rappresenta il settore trainante per l’economia ferrarese e, in assoluto, costituisce eccellenza a livello nazionale. Occorre, per questo, garantire che al suo interno siano sempre assicurati i massimi standard di legalità, anche attraverso la piena applicazione ed il rispetto dei contratti di lavoro».