Privacy Policy Prefettura Piacenza, disagio giovanile: modello innovativo e strutturale per la sua prevenzione – Agenzia Data Stampa

Prefettura Piacenza, disagio giovanile: modello innovativo e strutturale per la sua prevenzione

Si è tenuta ieri mattina a Piacenza una riunione della Conferenza Permanente, presieduta dal prefetto Daniela Lupo, in cui è stata fatta una prima analisi delle segnalazioni provenienti dai sindaci sul tema del disagio giovanile che, acuito dagli effetti della pandemia in corso, ha dato origine a episodi di intemperanza che hanno visto protagonisti gruppi di ragazzi. Sono state, inoltre verificate e analizzate alcune delle iniziative già messe in campo.  

Lo scorso 19 febbraio la prefettura ha sottoscritto il protocollo relativo al progetto #eorastudio, firmato dalla diocesi di Piacenza–Bobbio che coinvolge anche provincia di Piacenza e la fondazione di Piacenza e Vigevano, per la creazione di un modello operativo e innovativo di dialogo inter-generazionale e inter-istituzionale per la prevenzione strutturale del disagio giovanile.

Il progetto coinvolgerà provincia, comune, ufficio scolastico provinciale, consulta provinciale degli studenti, Ausl e le associazioni dei genitori. A tali iniziative si è aggiunta anche quella per il dialogo interreligioso che, attraverso le rappresentanti delle varie comunità religiose e la consulta provinciale degli studenti ha l’obiettivo, tra l’altro, di favorire il dialogo con le famiglie provenienti da differenti contesti culturali e territoriali.

È necessario coinvolgere nelle iniziative e sensibilizzare non solo i ragazzi, ma anche le rispettive famiglie, attraverso la scuola, le parrocchie e le associazioni anche sportive, e continuare a svolgere una attività di ascolto per intercettare le cause del disagio e individuare insieme le azioni più efficaci per rispondere al meglio alle esigenze di socialità.

Hanno partecipato all’incontro il vescovo, il presidente della provincia, i sindaci dei comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola, il procuratore della Repubblica, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il rappresentante dell’ufficio scolastico provinciale e una rappresentanza del mondo delle cooperative.

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